Estate 2013 – Il fascino asiatico – parte 1

Estate 2013. Mille idee che svolazzano in mente confuse fino a quando, verso la fine di giugno ci decidiamo. Bali sia!

Iniziamo a programmare il nostro viaggetto studiando come delle pazze le nostre Lonely Planet e rovistando tra forum e richieste agli amici più disparati. Si delineano le tappe: Seminyak – Padang Bai – Isole Gili – Ubud – Singapore. Se scrivessi un unico post per raccontare tutto il viaggio credo che nessuno arriverebbe in fondo, ho deciso quindi di dividerlo in queste 5 tappe per non annoiarvi troppo!

Prima tappa: Seminyak

Arriviamo a Bali di sera tardi dopo quasi un giorno di viaggio, distrutte! E’ rincuorante sapere che il nostro albergo prevede il servizio di pick up e così eccoci sulla macchina del nostro driver che ci porta sane e salve a destinazione. Primo impatto: “mamma mia ma che traffico c’è????”. Bali è incredibile, ti sbucan fuori motorini da tutte le parti, stracolmi di persone e cose, ebbene si abbiamo visto di tutto arroccato sui motorini: dal gabinetto alla sega da falegname al piccone e quant’altro.

Arriviamo in hotel, al Putu Bali Villa and Spa, e ci aspetta una bella sorpresa: la nostra casetta è splendida e ha un mega bagno metà all’aperto! Si! Fai la doccia mentre guardi la luna e i gechi ti passano di fianco, wow!

Riposiamo serene e al mattino ci svegliamo super cariche per iniziare la nostra esplorazione. Decidiamo di stare a Seminyak il primo giorno. Seminyak è un paesotto turistico ma chiccettino, visitato prevalentemente da italiani, francesi, australiani. Negozietti alla moda si susseguono per le vie principali intervallati da ristorantini e localini, anch’essi molto cool. I prezzi qui sono un pochino più alti rispetto a zone meno frequentate dell’isola ma ci sono anche locali pazzeschi che si affacciano sulla spiaggia e ristoranti molto buoni. La spiaggia non è un granché, se ci si vuole cimentare con il surf Bali è certamente il posto giusto per farlo ma se ci si aspetta di fare grandi bagni no. E’ anche per questo che tutti gli hotel hanno delle splendide piscine.

Decidiamo poi di fare un saltino a Kuta, primo centro del turismo a Bali, ormai è come Rimini, edifici ovunque, negozi ovunque, super casino. Bocciata. Solo la spiaggia qui è molto meglio che a Seminyak.

Concludiamo la nostra giornata con un aperitivo top al Potato Head, sdraiate sui loro grandi lettoni, si lettoni mica lettini, matrimoniali! Il tramonto è spettacolare e il pool bar è veramente unico.

Dopo cena decidiamo di fare un salto al Kudetà, altro locale fantastico, entriamo e ci accolgono mille lucine sprigionate dalle candele, scegliamo un tavolo fronte mare, beviamo un cocktail buonissimo. Ah che bell’inizio di vacanza!

Secondo giorno: il nostro driver di fiducia ci viene a prendere di buon’ora e andiamo a visitare il tempio di Ulu Watu dove ci accolgono tante scimmiette. Bellissima location arroccata e a picco sul mare.

Da lì andiamo a vedere la spiaggia omonima che in realtà non è un posto per prendere il sole ma è il paradiso dei surfisti, decidiamo quindi di proseguire e andare a fare il bagno nella spiaggetta di Padang Padang. Bellissimo! Per arrivarci si passa attraverso un piccolo varco nella roccia e poi ecco questa piccola rientranza con l’acqua cristallina.

Stiamo in spiaggia qualche ora e decidiamo di proseguire e andare a pranzo a Balangan Beach, famosa per le tante palafitte da cui godersi un Nasi goreng frugale assieme a una classica Bintang ghiacciata. Il Nasi goreng, assieme al Mai goreng è il piatto tipico di Bali, il Nasi è il riso e i Mai sono i noodles, entrambi vengono conditi con verdurine saltate e a scelta pollo o gamberi. Fantastico, è diventato il nostro pasto classico, anche perché con 3 euro te la cavi, birra Bintang inclusa.

Concludiamo la giornata godendoci tramonto e cena a Jimbaran, località famosa per i ristorantini sulla spiaggia che grigliano grandissime quantità di pesce che ognuno può vedere e scegliere prima di sedersi a tavola. Scegliamo il Teba Mega Cafè, molto romantico!

Terzo giorno: altra sveglia presto e via per nuove avventure! Decidiamo di visitare Nusa Dua, sempre nella penisola a sud. Spiaggia chilometrica in cui passeggiare a lungo nella sabbia bianca bianca, wow! Questa zona è un po’ a se stante, racchiude tutta una serie di resort di lusso che affacciano su queste spiagge curate. Molto relax!

Proseguiamo poi per pranzare a Sanur, altra località turistica ma molto molto più tranquilla di Seminyak, ideale per gli anziani e le famiglie, rilassante. Pranziamo al Sand Beach Club. Il proprietario parla italiano ed è molto gentile, ma la cortesia direi che è un tratto comune degli indonesiani, sempre carini e sorridenti. Soliti Nasi e Mie goreng e per finire Pudding di riso nero con gelato. Diciamo che i nostri dolci italiani sono giusto un filino meglio!

Decidiamo di salutare il nostro driver per concederci un’altra lunga passeggiata tra la spiaggia sulla quale si affacciano resort e ville private pazzesche e torniamo a Seminyak in Bemo. Il Bemo è un furgoncino stile campeggio alla buona, con un posto per l’autista e sul retro delle panchette su cui ammassarsi. Che esperienza! Abbiamo rischiato la vita più volte nel traffico impazzito ma è stato molto divertente.

Chiudiamo la serata con una super cena da Sardine, splendido ristorante con risaia privata di una coppia di francesi che vive da anni a Bali.

Location splendida, cibo balinese rivisitato molto buono, tutto a base di pesce. Assaggio di benvenuto molto gradito e dolcetto finale gustoso! La miglior cena della vacanza!

Quarto giorno: iniziamo la giornata con la visita del tempio di Tanah Lot, raggiungibile solo con la bassa marea. Si trova sulla costa sud occidentale ed è uno spettacolo unico, anche questo tempio si trova appunto sul mare e tutto attorno vi sono delle scogliere magnifiche.

Proseguiamo con il nostro driver abbarbicandoci su per le risaie terrazzate, mozza fiato! Uno spettacolo davvero unico, delle viette in mezzo alla giungla, ogni secondo ti giri per riempirti gli occhi ancora di più! Ci siamo anche fermati a visitare un villaggio molto molto local, siamo stati accolti in un’abitazione tipica che è comunque dignitosa pur essendo di persone povere. Più nuclei famigliari vivono nello stesso complesso, con varie stanze in cui si dorme per terra, la cucina, la stanza per le cerimonie e la stanza comune. All’esterno delle mini palafitte che servono per metterci il riso a seccare e tanti, tantissimi polli e galli. Da ultimo, che non manca mai, il tempietto. Ci sono tempi e tempietti ovunque. Ogni casa ha il suo, ogni ristorante ha il suo, ogni albergo ha il suo, ogni negozio ha il suo.. Incredibile! E tutti ben tenuti e ricchi di offerte. Le offerte sono dei cestini di foglie di palma intrecciati e con al loro interno fiorellini, incenso, a volte soldi, a volte caramelle o crackerini e tutto ciò per cui si ringraziano gli Dei.

Rientriamo in albergo per goderci un massaggio e poi ci dedichiamo allo shopping! Beh un po’ ci vuole sempre! Concludiamo la nostra giornata con una cenetta da La Favela, ristorantino con i tavoli disposti in un giardino rigoglioso molto in stile occidentale.

Quinto giorno: giornata di transito da Seminyak a Padang Bai. Il nostro driver ci porta a visitare alcuni templi, l’antico palazzo reale di Kerta Gosa e Tenangan, un villaggio in cui vivono i Bali Aga, antica popolazione dell’isola ancora molto legata alle tradizioni. In questo villaggio vengono tessuti i preziosi Ikat, tele con inseriti fili d’argento, si suona il Gamelan, strumento tradizionale, si fa passare il tempo.. In tutta serenità!

Proseguiamo e arriviamo a Kusamba, località sulla spiaggia nera, vulcanica, conosciuta per le sue saline.

Infine eccoci a Padang Bai.. ed eccoci alla fine di questo primo racconto del mio fantastico viaggio!

(to be continued)

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