Dalla colazione al dopocena: Dhole Milano

In cerca di un posticino carino per sopravvivere alla Design Week? Dalla colazione al dopocena Dhole è un’oasi sicura per rilassarsi e godere a pieno prodotti locali con sapori lontani. Dhole Milano propone una cucina fusion in veste gourmet in una location decisamente glamour.

Tante piante, una carta da parati stupenda, tavoli in legno, sedute vintage rosa cipria e buona musica colorano l’atmosfera.

In via Girolamo Tiraboschi, zona Porta Romana, Dhole mi ha conquistata da subito, sarà stato merito del suo bellissimo bancone all’ingresso dove centinaia di bottiglie si riflettono nello specchio e il soffitto a cassoni dona un tocco di eleganza in più.

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Dhole è sempre aperto e noi lo abbiamo provato nel weekend, per il brunch.

Tre proposte tra cui scegliere: english, japanese o make your own. La classica English prevede plumcake o muffin, salsicce luganeghe, uova strapazzate o all’occhio di bue, funghi alla piastra, fagioli cannellini in umido, pomodorini confit e pane tostato bianco o nero; la Japanese propone dorayaki con crema di azuki o cocco, okonomiyaki con verza e bacon croccante, ciotola di riso, potato salad, zuppa di miso e tsukemono di cetrioli. Infine, come dice il nome, con il make your own, ci si costruisce il proprio brunch come abbiamo deciso di fare noi. Si scelgonole uova: egg benedict o royal o florentine, pancake o dorayaki, tempeh goreng in tempura aromatizzata allo zenzero con isalata iceberg, pomodoro camone e salsa al sesamo e sesame o tsuke udon in zuppa dashi con pancia di maiale croccante, uovo onsen, cipollotto, rapa takuan e cime di rape del Gargano o ancora il piatto che ci ha conquistato, il Dhole fish and chips con branzino, gamberi e calamari in tempura e mix di chips con ortaggi e salsa tartara. Tutti i brunch sono accompagnati da te o caffè e da spremuta.

Un brunch con una proposta variegata e sorprendente rispetto a quelli canonici. Decisamente interessanti i piatti principali e deliziosi anche tutti i contorni e dolcetti. Il personale è molto gentile anche se a volte un po’ troppo rilassato, ma dopotutto il tempo di rodaggio bisogna pur concederlo.

L’ambiente è davvero molto curato e bello, credo sia perfetto per un aperitivo e anche una cena. Sbirciando nel menu’ da segnalare il tonno tataki con mousse al wasabi e daikon teriyaki, conchiglioni con seppie allo zenzero e mela Granny Smith crema di wakame e broccolo e tra i dolci la panna cotta al cocco, mango e Pisco.

Per l’aperitivo e il dopo cena incredibile la drink list creata da Maximiliano Ruiz con la collaborazione di Milo Occhipinti, propone 12 cocktail, ognuno dei quali dedicati ad un paese dell’Asia. Così tra Thailandia, Vietnam, Laos e Russia si scoprono spezie, ingredienti, prodotti quasi dimenticati o mai sentiti. Sicuramente si puo’ chiedere l’aiuto e il consiglio dei ragazzi in sala per selezionare quello che piu’ vi si addice.

Dhole deve il suo nome a degli animali selvatici asiatici, simili a lupi e infatti rispecchia nella sua proposta questa indole non tradizionale ma decisamente elegante e anche un po’sofisticata ma allo stesso tempo informale e contemporanea.

Approvatissimo e consigliatissimo. Devo assolutamente tornare per un drink.

 

Dhole Milano

Via Tiraboschi 2

+39 345 350 3133

Tutti i giorni dalle 7.30 alle 2

(brunch 28 euro, piattini e antipasti 6,50/12 euro, primi 12/18 euro, secondi 16/35 euro, dolci 6 euro)

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