A pochi chilometri da Milano è nato da poco più di un anno Flora, ristorantino delizioso dei Fratelli Escalante. Situato a Busto Arsizio, si presenta come un piccolo gioiellino, più unico che raro in queste zone extra cittadine.
All’interno due sale, una principale più ampia e una secondaria vicino alla cucina. Agli arredi minimal in legno si aggiunge una parete quasi interamente ricoperta da una scultura verde che personalmente mi fa pensare al corallo come forma e più in generale alla natura, forse per via del colore. Ma la parete su cui cade immediatamente l’occhio quando si entra è quella interamente dipinta con grandi fiori stilizzati, una bomba di colore che ravviva e dà gioia. Splendide anche le luci che si inseriscono perfettamente nel contesto.




In cucina c’è lo Chef Riccardo che dopo aver viaggiato tra Argentina, Stati Uniti e Australia dove ha lavorato per il Quay (Chef Peter Gilmore) a Sydney, ha deciso di tornare a casa e assieme a suo fratello Gabriele, che nel frattempo aveva fatto le sue esperienze a Villa Crespi (Chef Cannavacciuolo) e al Seta del Mandarin Oriental (Chef Guida), hanno deciso di intraprendere questa nuova esperienza.
Il nome già dice tanto: Flora, mi ricorda subito qualcosa di floreale, legato alla natura, alla terra. E difatti questa è la filosofia del ristorante: ampio utilizzo di verdure appena lavorate o cotte che sprigionano il loro sapore ben distinto e genuino.
La particolarità è inoltre data da un menu degustazione unico che cambia settimanalmente, ma a volte anche giornalmente, in base agli ingredienti che lo Chef Riccardo trova dai suoi selezionatissimi fornitori del territorio circostante e combina tra loro secondo la sua ispirazione del momento. Suo fratello Gabriele in sala è presente ma discreto, seleziona vini rigorosamente biologici e biodinamici e si diverte a proporne spesso di nuovi rinnovando anche lui frequentemente la carta. Durante la nostra serata abbiamo bevuto due vini siciliani, prima un bianco frizzante “Fedelie” e poi un Grecanico “Sketta”. Particolari ma perfettamente abbinati ai nostri piatti.


Ma veniamo al menù della nostra serata: per iniziare hummus di piselli con pane fatto in casa, bellissima idea di utilizzare questa verdura di stagione; insalata di piselli e gelato alla senape, con anche qualche fragola e cipollotto, davvero fresca ad aprire perfettamente il nostro palato; asparago, erbette e carote in crema, deliziosi gli asparagi appena cotti e la crema di carote saporita; risotto al sedano rapa ed olio extravergine, cotto alla perfezione, con anche un’aggiunta di limone, un piatto pulito e gustoso; taglio di manzo, il suo fondo e contorni di giornata, la carne tenerissima (selezionata da Riccardo tra quelle del vicino Agriturismo Bel Sit) e le verdure che mantengono sempre inalterato il loro vero sapore; Creme Caramel, ciliegie e basilico violetto, mamma mia che buono questo dolce non troppo dolce, un granellino di sale e un filo d’olio sul fondo che danno equilibrio e ci fanno chiudere in bellezza. Prima del caffè vengono servite le madeleine ancora calde, direttamente dal forno, una bella sorpresa.







Ormai sono sempre più rare le volte in cui esco da un ristorante e penso “Non vedo l’ora di tornarci!”. Questo è stato il mio pensiero appena uscita da Flora. A cena da FLORA Ristorante ho apprezzato l’equilibrio negli accostamenti e l’ampio utilizzo di verdure. Il risultato è sorprendente, delizioso, bello da vedere e buono da gustare.
La passione dei due fratelli è tangibile, sono ragazzi giovani che si impegnano duramente e portano avanti il loro pensiero, già solo per questo vale la pena andarli a trovare, ma per quello che ho scritto sopra anche per molto altro!
Via Gioacchino Rossini 29
Da martedì a domenica dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
(menù fisso 40€ a cena, 15€ a pranzo comprensivo di antipasto, piatto principale e dolce)