In una piovosa serata di inizio Aprile ho avuto il piacere di scoprire la cucina elegante, gustosa e perchè no, sorprendente, dello Chef Simone Breda.
Giovanissimo ma con già un notevole bagaglio di esperienze, lo Chef assieme alla sua compagna Liana Genini, maître e sommelier, hanno aperto da ormai due anni il loro ristorante Sedicesimo Secolo in una piccola frazione di Orzinuovi, Brescia. La location è un palazzo del XXVI secolo con possenti mura di pietra, interamente ristrutturato è ora suddiviso in tre sale, una principale con un grande camino che la fa da padrona, una con pochi tavoli ed infine una più riservata con un unico tavolo in uno stile più moderno.



La coppia ha messo insieme una carriera di tutto rispetto: iniziando all’Albereta con il Maestro Marchesi, passando poi da Cedroni al Clandestino prima di volare in Svizzera allo Chalet d’Adrien nella mia adorata Verbier e all’Art de Vivre nella rinomata Crans-Montana, prima del rientro in Italia per guidare la cucina del ristorante Spazio7 a Torino nella Galleria d’Arte Contemporanea di Re Rebaudengo.
Ma come spesso accade, la voglia di mettersi in gioco con una propria realtà era forte e così il rientro verso casa e l’apertura del loro ristorante.
La cucina dello Chef Breda è caratterizzata da contrasti azzardati ma ben equilibrati, giochi di colore e consistenze, ricerca costante di materia prima di qualità, selezionata con cura anche tra i piccoli produttori del bresciano e del bergamasco. Tradizione e territorio. Sapori quotidiani e ingredienti nuovi, curiosi, interessanti. Nei piatti dello Chef vi è l’incontro tra il classico e il contemporaneo, tra la tradizione e l’estro creativo. Una cucina dai sapori decisi ma mai invasivi. Piatti che si impongono con raffinatezza, eleganza e gusto.
Durante la nostra cena abbiamo assaggiato gran parte del nuovo menù primaverile: per iniziare un benvenuto bellissimo da vedere e buonissimo da assaggiare, fa già presagire un’ottima cena; viene poi portato il pane, la focaccia, i grissini, tutto rigorosamente fatto in casa, per me amante del cestino del pane è una goduria; gli antipasti: uovo pochè, asparagi, nero di seppia e bottarga; lingua di vitello, lattuga, ponzu e nocciole – incredibilmente morbida la carne, interessanti gli accostamenti; i primi: cappellacci, coniglio ed erbe di campo; ravioli, caprino, fave, arancia, e gamberi rossi – entrambi i primi con una pasta fatta in casa davvero ben riuscita e con ingredienti deliziosi; i secondi: pollo, ostriche, sedano in due servizi. Come pre-dessert viene servita una foglia di lattuga con liquirizia, inizialmente sono perplessa ma poi che meraviglia, perfetta per pulire e rinfrescare la bocca prima di passare al dolce: Torta di mele, Sfera di cioccolato con vaniglia, noce di pecan e mou, Cioccolato bianco, finocchio e liquirizia. Quest’ultimo davvero stupefacente, le diverse consistenze del finocchio colpiscono e si sposano perfettamente con gli altri due ingredienti. Infine ci viene portata la piccola pasticceria che ahimè non riesco ad assaggiare interamente, ero davvero sazia! Però molto bella alla vista e anche questa interamente fatta in casa.
















Concludo non potendo che raccomandare la cucina del ristorante Sedicesimo Secolo, apprezzando la cucina del giovane Chef, la bella location e l’ottimo servizio. Dopotutto se è segnalato in guide del calibro de L’Espresso, la Michelin e il Gambero Rosso un motivo ci sarà!
Via Gerolanuova 1
Pudiano Orzinuovi (Brescia)
3479873877
(antipasti 18€/22€, primi 17€/20€, secondi 24€/25€, dolci 10€, degustazioni 50€/ 65€)
Da martedì a venerdì dalle 12 alle 14.30 (su prenotazione) e dalle 19.30 alle 22.30, sabato dalle 19.30 alle 22.30, domenica dalle 12 alle 14.30