Rosticceria Giacomo

Via Sottocorno a Milano è la patria di Giacomo, pian piano ha costruito il suo impero tra ristorante, bistrot, tabaccheria, pasticceria e la più recente rosticceria (per non scordare il ristornate e l’altro caffè in Duomo).

In una casetta colorata con annesso piccolo giardinetto perfetto per le serate estive, all’interno si sviluppa su due piani con pochi tavolini in legno, decori da inizio Novecento, in bella vista all’ingresso gli sfizi di rosticceria come le crocchè, le panelle, i mondeghili e così via.

Ci accomodiamo a un tavolino di legno che al posto delle tovagliette ha dei canovacci personalizzati disposti a runner, ordiniamo una bottiglia di Rosso dell’Etna di Planeta (nota negativa: su 10 vini in lista 3 non li avevano, ci sono voluti 3 camerieri diversi per riuscire a ordinare il vino, ce ne sono stati proposti altri non in lista senza dirci il costo, insomma a servizio lascia un po’ a desiderare…) e ci perdiamo nel menù.

Come antipasto scegliamo crocchè di patate e mentuccia, crocchette di baccalà e arancine da dividere. In menù ci sono primi classici come le lasagne o gnocchi alla romana ma anche la vellutata di carciofi o la pappa al pomodoro – un po’ pesantina ma molto buona. Tra i secondi il pollo arrosto o ripieno con prosciutto e formaggio o le alette di pollo piccanti ma anche l’anatra, il polpo, il roastbeef, la parmigiana per citarne alcuni. Noi scegliamo un delizioso sformato di salmone alla svedese, non bellissimo da vedere ma al gusto ci siamo decisamente. Presenti a menu anche numerosi contorni, dalle patate ai finocchi, dall’insalata russa alle cime di rapa, li vedo passare e sembrano molto invitanti.

Per concludere dei dolci raccontati a voce proviamo i mini cannoli ripieni al momento con ricotta e gocce di cioccolato e il cannoncino con la crema pasticcera.

La cena ci ha soddisfatte, la location è molto curata e carina anche se freddina, sul servizio si può migliorare un pochino. Tutto quanto vi è sul menù è anche disponibile da asporto.