A passeggio in Val d’Intelvi

Ultimamente mi sto appassionando sempre di più alle belle passeggiate in montagna. C’è da dire che sono molto fortunata a vivere a Como perché a breve distanza posso raggiungere dei sentieri stupendi. Come il caso di questo passato weekend, sabato mattina siamo partiti verso la Val d’Intelvi per passare prima dalla Sighignola, meglio conosciuta come il Balcone d’Italia da cui si può godere di un panorama pazzesco su Lugano e il suo lago e nel caso di giornate particolarmente belle anche delle montagne sullo sfondo come il Monte Rosa e addirittura vedere il Lago Maggiore, uno spettacolo!

Alla Sighignola si arriva tranquillamente in macchina, vale la pena andarci per fare qualche foto, per camminare invece siamo poi tornati indietro ripassando da Lanzo Intelvi e scendendo andando verso Cerano siamo andati a Schignano dove vi sono le indicazioni per il Sentiero delle Espressioni che è proprio dove siamo andati a fare la nostra camminata. Inizialmente tira un po’ in salita ma poi il percorso si addolcisce.

Il Sentiero delle Espressioni, grazie ad un progetto che coniuga foreste, arte e turismo, è nato dalla collaborazione tra ERSAF, Comune di Schignano e gli artisti dell’Associazione la M.A.SCH.E.R.A, noti per le tradizionali maschere carnevalesche. Gli abili intagliatori del legno hanno dato vita, con sgorbie e scalpelli, a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e di paternità, volti intensi ed emozionanti. Il sentiero conduce il visitatore alla scoperta di una scultura dopo l’altra, in un piacevole percorso nella Foresta Regionale Valle Intelvi.

Inaugurato nel 2014 è un percorso tematico in continua evoluzione. Grazie al sapiente lavoro degli artisti, nuove creature del bosco e nuovi volti intagliati nel legno si aggiungono di anno in anno, accogliendo il visitatore in un magico cammino tra arte e natura. Il sentiero parte dalla località di Alpe Nava. Si prosegue in direzione della splendida conca dell’Alpe Comana, dove sono presenti un piccolo lago che in questo periodo è ghiacciato – uno spettacolo! – dei fabbricati rurali e l’agriturismo La Pratolina dove abbiamo pranzato. Una struttura semplice ma accogliente, i due gestori ci propongono polenta e stico o polenta con salsicce e cipolle. Assaggiamo entrambe e ci piacciono moltissimo, la carne cotta molto bene e morbidissima! Non possiamo poi rinunciare ai formaggi che fanno loro (il primosale era freschissimo, fatto il giorno prima! Una delizia!) e accompagnati da miele d’acacia sempre loro – se fosse stato possibile ne avrei comprato un vasetto da quanto era gustoso. Concludiamo con torta di mele morbidissima, anche qui perché ero sazia se no ne avrei mangiata un’altra fetta. Alla fine con il caffè vengono portati al tavolo degli zuccherini annegati nell’alcool a vari sapori: arancio, limone, menta, assenzio, tutti fatti in casa. E poi la sorpresa: in 3 abbiamo speso 40€! Incredibile.

Purtroppo era ormai tardi per continuare sul sentiero e dovevamo rientrare prima che diventasse buio ma dall’alpeggio, con una ripida, ma breve salita, si raggiunge la panoramica cima del Monte Comana, da cui si apre una spettacolare vista sul Lago di Como. Si prosegue nel bosco, seguendo il filo di cresta, in direzione del Roccolo del Messo, antica struttura per la cattura degli uccelli recuperata da ERSAF e della Colma di Binate, lungo l’itinerario denominato “La Conca di Schignano”. Voglio certamente tornare per completare il percorso perché mi ha proprio affascinato!

 

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