Sono ormai ben lontani gli anni in cui si era giovini giovini e si pensava ad Amsterdam solo come il posto dove andare a sballarsi, vedere le signorine in vetrina e perdere il controllo! Anzi personalmente non ho mai avuto di queste mire, ma per una ragione o per l’altra, fino a poco più di due mesi fa non ero mai stata nella capitale olandese!
Ho scelto un weekend di tempo variabile, non ancora freddissimo ma senza sole splendente. Il meteo non ha però minimamente influito sulla bellezza che mi ha trasmesso questa città! Sono arrivata di venerdì sera, giusto in tempo per andare a cena in un ristorantino fusion con cucina a vista, camerieri sorridenti, atmosfera da hipster mood. Sto parlando del Ku. Un localino lungo e stretto conosciuto anche per gli ottimi cocktail e quindi frequentato fino a tardi. Noi ci siamo dedicate a sushi roll e un buonissimo avocado ponzu (avocado grigliato con salsina, gnam gnam mi viene ancora l’acquolina), e poi per finire una cheesecake deliziosa. Disponibili anche piatti vegetariani e di carne così da mettere tutti d’accordo. Splendida la parete dipinta nella parte in fondo più vicina alla cucina. Sicuramente da segnare, prezzi bassi.








Dopo il meritato riposo ci siamo svegliate il sabato e ci siamo dirette subito a poche strade di distanza da casa per fare colazione da Pluk, uno di quei posticini super instagrammabili nel Joordan. Un bancone colmo di muffin, plumcake e torte accoglie all’ingresso proprio di fianco a una zona all fruits&veggies che sembra una succursale del fruttivendolo. Soffitto alto con grandi vetrate e un soppalco con tavolini per godersi i dolcetti o le rinomate bowl (yogurt con granola e frutta oppure altre smash di frutta tropicale e acaj vari) in totale relax. Pluk è anche negozietto dove vendono oggettistica molto hipster che trovate anche sul loro sito.








Subito a fianco di Pluk il suo fratello minore, il Gastrobar Ree 7 dove più tardi ci siamo fermate per un the caldo vista la pioggia incessante che ricadeva sulla città. Anche questo posticino delizioso, arredato in pieno stile nordico, tantissimo legno, grandi lampade industriali e anche qui ampie vetrate. Insomma se Pluk è pieno venite qui, anche per un hamburger, li hanno portati al tavolo a fianco al nostro e parevano delicious.
Intanto si passeggia per tutto il quartiere di Joordan, ci imbattiamo in un coloratissimo mercatino dove si vendono prevalentemente formaggi, pani e dolci, verdure e cianfrusaglie e poi camminiamo tra i negozietti e le casette tipiche per poi arrivare alle 9 vie, quartiere dello shopping, negozietti di brand conosciuti a fianco di altre piccole boutique di stile.













Per pranzo andiamo sul classico: Pancakes Amsterdam ci accoglie – dopo una fila di 20 minuti!- e scegliamo la proposta del mese con la zucca e una versione con gli spinaci, entrambe accompagnate da abbondante formaggio. Per una pausa easy direi che sono perfetti e poi gli ingredienti sono molto buoni e si spende poco. Aggiudicato! Ma da brave foodie mica potevamo concludere così il nostro pranzo eh! E il dolce??? Basta attraversare la strada ed eccoci in una delle migliori cioccolaterie e pasticcerie di Amsterdam, la francese Pompadour. La vetrina e il bancone all’ingresso presentano decine di invitanti proposte, optiamo per un macaron ai lamponi – purtroppo estremamente burroso, la cremina interna era praticamente burro puro – e un molto ma molto buono tortino con crema al maracuja, lamponi e mandorle. Vale la sosta insomma.







Nel pomeriggio ci dirigiamo nella zona dei musei, saliamo sulla collina, passiamo attraverso il Rijksmuseum (quello dietro alla famosa scritta Iamsterdam) e poi scendiamo verso il Van Gogh Museum che visitiamo dopo aver comprato il biglietto online e saltato la fila! Personalmente già amo Van Gogh e ho trovato il museo ben distribuito e interessante, forse un po’ troppo logorroiche le spiegazioni all’inizio di ogni stanza ma dopotutto se non prendi l’audioguida è bello leggerle e raccontano approfonditamente la vita e le opere dell’artista.






Dopo attento studio dei blog foodie di Amsterdam per cena scegliamo Lt Cornelis, di nuova apertura, situato nel centro più commerciale, a fianco delle vie dello shopping, questo posticino al primo piano di una classica casa olandese ha come obiettivo il reinterpretare in chiave moderna e gourmand i piatti classici olandesi e che dire, ci riesce alla grandissima!
La location è molto bella, luci soffuse, tanto legno, un grande quadro su una delle pareti della prima delle due sale. La cucina a vista, il velluto delle panche che si distribuiscono su un’intera parete della seconda sala, le pareti color carta da zucchero, insomma ci piace da matti. Il menù è abbastanza breve, scekta che approvo, perché quando c’è troppa scelta a mio avviso non è mai buon segno di qualità e soprattutto freschezza degli ingredienti. Dopo un benvenuto costituito da un lecca lecca di parmigiano, ci lanciamo su un antipasto dal nome Carrot e se vedete la foto sotto è esplicativo. Oltre alle carote anche formaggio e spezie, incredibilmente bello e buono. Come portata principale invece scegliamo il controfiletto accompagnato da varie verdure: rapa, cipolla, patate. Molto morbida la carne, approvato. Più che sazie rinunciamo al dessert ma rimaniamo davvero molto entusiaste di questo bel posticino.







Il giorno dopo è il turno del centro con Piazza Dam e del quartiere a luci rosse che sinceramente non mi è piaciuto per niente. Puzzo ovunque, sporcizia, insomma proprio la turistata da gita o da sballoni.







Salvo la chiesa The Oude Chruch che ha una strana forma ovale e si affaccia su un bel canale, pittoresca direi.





Continuiamo a passeggiare fino alla stazione e poi verso il mercato dei fiori dove non posso esimermi dall’acquisto dei bulbi (piantati! Speriamo crescano in primavera!). E’ già ora di pranzo e decidiamo di tornare verso Joordan, inizia a piovere e ci ripariamo in un ristorantino molto chich, parte dell’Hotel Pulitzer (rinomato il suo bar per gli aperitivi), il Jansz. Ci fanno accomodare in un tavolino vicino a una finestra che guarda sul canale, la location è abbastanza internazionale come frequentazione, tanto legno anche qui e piani dei tavoli in marmo. I like. Ordiniamo un banale hamburger con patatine che si rivela ottimo e ben servito. Concludiamo con caffè e dolcetto: un frangipane alle pesche con gelato, super. Qui i prezzi sono un pochino altini, diciamo Milano style, ma va bene così, ottima conclusione di un piacevolissimo weekend!








Amsterdam mi ha proprio colpito, mi è piaciuta moltissimo sia esteticamente che per la bella atmosfera giovane e cosmopolita col suo fascino nordico ma non troppo. Direi che è ora di prenotare un volo per la primavera! Chissà mai che trovo qualche offerta su Volare Gratis ?!





























Ricapitolando:
COLAZIONE/ SNACK
PRANZO
MERENDA
CENA
Ottima guida! Caldamente consigliata anche la visita della città di L’Aia (Den Haag), una delle città più belle dell’ Olanda.
https://wonderlarsblog.wordpress.com/
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Grazie!! Mi segno L’Aia e spero di tornare presto nella splendida Olanda!
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