Piccola guida per visitare Expo

Finalmente la mia prima guida su Expo: lo so non ci sono scuse per questo ritardo incredibile! Ma trovare un giorno intero da dedicare ad Expo non è mica semplice! Finalmente lunedì ho trascorso in quel di Rho la mia intera giornata, dall’ora di coda per entrare dall’ingresso Triulza (dove arriva la metro, se potete vi consiglio di arrivare dagli altri ingressi!), passando per i 40 minuti di coda per visitare il Padiglione Giappone e finendo con lo spettacolo splendido dell’Albero della Vita – qui niente coda!

Ecco le mie impressioni suddivise per padiglioni visitati:

GIAPPONE – il Padiglione in assoluto più bello. Un percorso ben studiato e splendidamente realizzato. Prima la parte di spiegazione/ educational e per finire uno show gaming per imparare divertendosi e che fa venire l’acquolina in bocca! Passaggio obbligato dal ristorante prima di uscire, proprio quando si ha fame!

USA – ingresso a scalinata enorme che dà proprio l’idea di essere negli States dove tutto è per l’appunto, grande! Un primo piano educational che se si ha tanto tempo da dedicargli è perfetto. Terrazza altrettanto enorme e anche ben studiata con una copertura che evita di farti venire l’insolazione in questi mesi caldi. Tanti spazi per gli eventi che in questo Padiglione sono numerosi. Scendendo prima di uscire si viene indirizzati ad una sezione con una decina di video che raccontano le abitudini alimentari americane molto variegate per via delle tante razze che compongono questa grande nazione. Ben realizzati e molto divertenti!

RUSSIA – d’impatto la struttura con un enorme soffitto specchiato all’ingresso esterno – dove tutti si fermano a farsi mille selfie! E poi le stanze scure con pareti retroilluminate dedicate alla raccolta di semi e piante dello scienziato Vavilov, ben 250.000! Per poi passare alla parte di bar/laboratorio dedicata a Mendeelev dove i tubi di colori fluo e i fumi ti fanno sentire dentro a un film. La parte della terrazza è molto ampia e molto elevata, da qui si gode di una vista spettacolare su tutto il decumano.

THAILANDIA – esternamente la struttura è sicuramente d’impatto, internamente ai visitatori aspettano 3 video in cui si parla prevalentemente della bontà del loro Re.. un po’ noiosetto!

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BRASILE – divertente e sempre affollata la grande rete sospesa su cui camminare, la adorano bambini e adulti. All’interno il padiglione è abbastanza spoglio ma la parte sottostante la rete è una sorta di giardino con tanti schermi interattivi con gaming che fanno divertire i bambini.

REPUBBLICA CECA – qui il pezzo forte è la terrazza con una parte specchiata che al tramonto regala colori fantastici, sembra di essere proprio in mezzo al cielo, super!

AUSTRIA – fantastica l’idea di ricreare un bosco in cui camminare e respirare l’aria austriaca! Proprio come dice la scritta all’ingresso: Breathe. Molto rinfrescante!

EMIRATI ARABI UNITI – struttura fighissima che ricorda le dune del deserto, realizzata dallo studio Foster di Londra e che, una volta finito EXPO, verrà smontata e rimontata negli Emirati per diventare un museo. Si passa prima per un’esposizione con disegni e filmati per poi entrare in una sorta di cinema dove si assiste a un cortometraggio molto ben realizzato. Il percorso si chiude passando per una stanza in cui vi è una preview del sito del prossimo Expo che per l’appunto avverrà laggiù.

KAZAKHSTAN – la lunga coda all’ingresso denota già che il Padiglione sarà sicuramente tra i più interessanti. Il Kazakhstan così poco conosciuto, urla al mondo la sua potenza “bombardando” i visitatori di informazioni. Nella prima sala un’artista disegna sulla sabbia, emozionante. Poi si passa a una sala suddivisa in cinque tappe: la scienza agronomica kazaka, le risorse naturali, l’uso dell’acqua, le nuove tecniche agricole sostenibili e l’acquacultura. Il Padiglione Kazako ospita un acquario con storioni del Caspio, da cui si ottiene il famoso caviale e che si viene invitati ad accarezzare! E poi assaggi di latte di giumenta fermentato – un gusto un po’ diverso da quello a cui siamo abituati, come se fosse latte salato, strano direi! -, droni volanti, un racconto della storia delle mele, che derivano tutte da antiche varietà kazake. Conclude l’esposizione una sala 3D, con poltroncine dinamiche che rispondono alle sollecitazioni del filmato e che quindi si muovono, super! Ad Astana, capitale del Kazakhstan si terrà nel 2017 un’EXPO asiatica dedicata alle nuove fonti di energia: da visitare!

REGNO UNITO – la struttura esterna davanti al padiglione è da visitare alla sera perché è illuminata e fa proprio effetto. Praticamente è costituita da moltissime lampadine che sono collegate a una struttura di apicoltura in UK e che manda degli impulsi che fanno accendere le lampadine in base al lavoro svolto dalle api. Si può anche salire e entrare nel mezzo di questa “palla”, è molto carino!

SVIZZERA – layout estremamente semplice ma concetto molto forte: ci sarà cibo per tutti? Quando si esaurirà il tutto? Molto legato al tema di Expo, è sicuramente tra i padiglioni più “educational” e poi si torna a casa con sale, caffè e per chi li trova (non io!) anche acqua e mele. Bravissimi gli svizzeri che nella loro solita super organizzazione hanno messo del tagliandini per far prenotare alle persone l’orario di ingresso.

MAROCCO – entrare in questo padiglione mi ha subito fatto venir voglia di prenotare un volo per il Marocco. E’ semplice ma ben costruito, il percorso nelle sale fa vedere i diversi territori e climi della nazione: dal mare al deserto, dalla coltura di olive a quella di arance e così via: bello!

ENEL – percorso ben studiato con video a cartone animato che spiegano l’impiego dell’energia e poi alla sera tanti, tantissimi tubi colorati per far divertire grandi e piccini.


FOOD

EATALY – presente a Expo suddiviso per le 20 regioni italiani, Eataly resta una certezza per i propri pasti. Perfetto anche per mangiare in gruppo così che ognuno possa scegliere che cibo preferisce e poi ci si trova tutti allo spazio superiore con moltissime sedute. Ho assaggiato in Sicilia, il cous cous col pesce, buonissimo! E rispetto a tanti altri ristoranti nei padiglioni anche abbastanza economico per dare un pasto che ci ha saziato.

Accanto al Padiglione Olanda c’è una zona dedicata ai food truck: dai pancakes alle patatine, dagli hamburger ai centrifugati di frutta passando per polpette, patatine fritte e formaggio. Ho assaggiato hamburger, polpettina e un ottimo centrifugato arancia, carota e zenzero. Molto carino anche il ristorante con tavolate in legno e piantine alle pareti.

Expo mi sembra proprio un grande luna park in cui divertirsi a non finire! Arrivederci a settembre con il secondo capitolo.

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