Torino, città maestosa, nobile e graziosa. Amo i suoi grandi palazzi, i corsi principali e le enormi piazze. Allo stesso tempo apprezzo i posticini nascosti, quelli un po’ da scoprire, così come il passeggiare lungo il Po godendosi gli ideali weekend autunnali.
Tra un giretto a zonzo e qualche dritta di amici, eccomi a provare il brunch da Le Papille, posticino delizioso che si sviluppa in un cortile interno, ben curato con tavolini e mobili un po’ shabby chic, un po’ retrò. Le Papille è sia cucina che bottega, è aperto dalla colazione alla cena con, per l’appunto, il brunch la domenica. Il brunch prevede una scelta tra diverse proposte ben in vista nel bancone riscaldato, si può optare per un piatto con 1, 2, 3 o 4 proposte. Scegliamo di assaggiare risotto alla zucca, bulgur con verdure, finocchi al forno con sugo, frittata al forno con spinaci, salsiccia con patate e concludere con una golosa fetta di torta al cioccolato. Le Papille ha sia posto all’esterno nel cortile e sulla terrazza, sia all’interno nel piano superiore. L’atmosfera è familiare, un po’ come se fosse il posticino di ritrovo della gente del quartiere, si sta proprio bene.
Continuo la giornata con una visita all’erboristeria Melissa che mi stupisce con una quantità infinita di tisane dai nomi fantasiosi che vengono vendute in simpatici packaging semplici ma belli. Il negozio è allestito con mobili vintage tra cui una vecchia poltrona che fa un po’ salotto, bella idea! Dopo aver fatto scorta, proseguo per le vie di Torino godendomi la splendida giornata di sole.
Per la serata mi godo un’ottima birra con aperitivo da Open Baladin, la famosa birreria con più sedi (vi avevo già raccontato di Baladin Bistrot a Milano) ha uno spazio ricavato da quella che era stata Casa Canada ai tempi delle Olimpiadi invernali, bella la facciata tutta di vetro e il soffitto che ricorda una baita.
La domenica, dopo una colazione al bar San Salvario (nell’omonimo quartiere) con strudel di mele e cornetto artigianali, la giornata prosegue passeggiando al Parco del Valentino e con una breve crociera turistica sul Po – sul quale si affacciano splendide ville e varie società di canottieri – arriviamo nell’enorme Piazza Vittorio Veneto da cui poi prendiamo Via Po per poi arrivare in Piazza Castello. Gli antichi palazzi si susseguono maestosi in tutta la loro bellezza, che splendore!
Finiamo a pranzo da Pastis in pieno centro, in Piazza Emanuele Filiberto. La piazzetta ha un non so che di francese, sembra il posto ideale per scrittori e artisti, è costellata di ristorantini e baretti con i tavolini fuori, c’è proprio aria di relax e godo appieno di un bel pranzetto. Dal loro menù di ispirazione sicula, scelgo le busiate con bottarga di tonno che sono particolari, ben cotte e davvero ottime. Eccola qui la soluzione per un pranzo non impegnativo ma allo stesso tempo non banale.
Credo che Torino sia una città interessante che ben si divide tra tradizione e novità, tornerò quanto prima alla scoperta di nuovi posti – se avete qualche consiglio è ben accetto! Buon weekend!
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