Lasciata la Florida continuiamo il nostro viaggio sulla costa atlantica alla volta della Georgia, conosciuta come lo stato delle pesche ma forse ancor di più perché ad Atlanta vi è la storica sede della Coca Cola. Scegliamo però di evitare la capitale, città enorme e incasinatissima e preferiamo fermarci a Savannah, storica cittadina con tanti edifici di mattoncini rossi che si affaccia sull’omonimo fiume, principale porto della Georgia, fu anche uno dei primi luoghi dove venivano venduti gli schiavi in arrivo dall’Africa pronti a lavorare nelle famose piantagioni del Sud.
Arriviamo nel tardo pomeriggio subito dopo un violento acquazzone estivo, facciamo un veloce giretto per la città caratterizzata da tante piazzette con piccoli parchi e belle casette basse. Scendiamo verso il fiume dove la strada di ciottoli è come se ti catapultasse indietro di centinaia di anni ma poi ci pensano i turisti e i negozi – tipo quello di dolciumi in cui ci siamo perse a guardare le mele avvolte dal cioccolato – a riportarti alla vita odierna! Prima di cena un magnifico tramonto sul fiume ci ha lasciato senza parole!
Per cena andiamo da Chart House un grazioso ristorante con dei tavolini all’aperto su un terrazzino vista fiume. Il menù è una rivisitazione moderna dei piatti del sud a base di pesce. Oltre a un delizioso tris di zuppe di vongole, granchio con sherry e gazpacho assaggiamo degli involtini primavera ripieni di gamberi e aragosta, dei gamberi fritti al cocco e della tilapia (un tipo di pesce bianco) ripiena di granchio con purè di contorno – fantastica!
La mattina seguente non avendo molto tempo a disposizione prendiamo un bus turistico per fare un giretto della città e ripartiamo poi alla volta del South Carolina. Queste zone costiere della Georgia e del South Carolina sono decisamente più benestanti rispetto alle zone interne e la vita sembra proprio trascorrere “liscia” e spensierata, insomma se la godono!
In South Carolina alloggiamo per due giorni allo Shem Crek Inn, un alberghetto che guarda su questo piccolo creek (piccola insenatura del fiume o estuario) con pescherecci di gamberi attraccati e vari ristoranti e bar pittoreschi. L’alberghetto è semplice ma molto piacevole e tranquillo. Prendiamo il sole in piscina e mangiamo una classica crab cake (tortino di granchio) per pranzo. Dopo un po’ di meritato relax ci prepariamo per andare a cena allo Shem Creek Bar and Grill, splendida costruzione in legno con una vista del tramonto perfetta dove gustiamo pesce alla griglia e beviamo Sauvignon. La cena è speciale perché ne approfitto per rivedere il figlio di cari amici di famiglia che vivono proprio qui e che mi conferma che la vita in queste zone è una pacchia: la gente è socievole, il clima splendido anche d’inverno, il paesaggio stupendo e dopo lavoro si prende la barca e ci si gode la vita insomma.
La mattina seguente andiamo alla volta di Charleston a pochi minuti da Shem Creek. La cittadina è una piccola perla del Sud: splendidi edifici storici ben tenuti, bei negozietti, ristorantini niente male.
Rientriamo al nostro creek per rilassarci ancora un po’ e passeggiamo su delle lunghe passerelle costruite sopra l’estuario del fiumiciattolo, sembra di essere nel telefilm Dawson’s Creek! Per cena ci fermiamo da Vickery’s Bar and Grill dove finalmente assaggio un ottimo grits and fish ovvero una polentina bianca classica degli stati del Sud con un misto di pesce e gamberi (e anche due ostriche fritte che proprio non me la son sentita di assaggiare – questi qui friggono tutto!!). Prendiamo anche una più classica insalata di pollo e una di gamberi abituandoci sempre di più ai tramonti spettacolari a cui assistiamo.
Il giorno seguente un po’ tristi lasciamo la nostra ormai adorata Shem Creek per iniziare il viaggio verso l’interno: il North Carolina ci aspetta!
To be continued..
Interessante questo viaggetto nel South East: prendo appunti … anche se decisamente con largo anticipo 😉
È bello leggerti! Resto in attesa di altre foto e racconti …
Con affetto,
Stella
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Grazie Stella! Sono felice che ti piaccia il mio racconto di viaggio 🙂 allora spero che anche tu avrai l’opportunità di farlo perché non è stato un semplice viaggio ma una vera e propria esperienza indimenticabile! A presto con il proseguimento 🙂
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