La Valle d’Aosta è la più piccola regione italiana, situata proprio nel cuore delle Alpi, racchiusa dalle imponenti vette del Monte Bianco, del Cervino, del Monte Rosa e del Gran Paradiso. Stiamo parlando di un luogo magico per me, una regione di rara bellezza che custodisce 2 parchi naturali, numerose riserve e aree protette e ben 4 giardini botanici. La Val d’Aosta è come un sogno: immaginatevi a passeggio tra boschi, laghi e alpeggi o ad esplorare i trinceramenti del Lago Combal e mentre passeggiate incontrate delle colonie di stambecchi lungo vostro il tragitto, sarà davvero semplice vivere la magia di questi scenari.
Un ponte con la storia
Una vacanza tra le montagne della Valle d’Aosta sarà un’occasione unica anche per i viaggiatori appassionati di storia e archeologia. In occasione del bimillenario della morte dell’imperatore Augusto, uno dei personaggi più emblematici della storia romana, potrete scoprire i principali luoghi storici e i monumenti di età Augustea nella valle, come l’Arco d’Augusto, la cinta muraria di Aosta e il ponte acquedotto di Pont d’Aël. In questa speciale ricorrenza, da luglio a dicembre, sono in programma una serie di iniziative per chi vuole conoscere da vicino questi siti storici. Nel villaggio di Pondel, ad esempio, potrete ammirare il Ponte d’Ael: un ponte ad un’unica arcata, di circa 15 metri, che venne realizzato da un ricco padovano attivo nel settore dell’edilizia in piena epoca augustea, oltre 2000 anni fa. Si tratta di un’imponente opera idraulica, probabilmente edificata con lo scopo di incanalare l’acqua verso le vicine cave di marmo di Aymavilles.
Il giardino più alto d’Europa
Chi desidera osservare da vicino la meravigliosa biodiversità alpina, potrà fare tappa al giardino botanico di Saussurea, di cui vi avevo già raccontato, sulle pendici del Monte Bianco, a quota 2.180 metri di altitudine. Il giardino, prende il suo nome dal fiore Saussurea alpina, chiamato così in onore dello scienziato Horace Bénédict de Saussure, promotore della prima ascensione al Monte Bianco. Nelle roccere crescono alcune specie prettamente alpine, come la Stella Alpina e il Giglio Martagone, ma vi aspettano anche esempi di flora del Nord America e dell’Emisfero australe.
Sapori ad alta quota
Un weekend in Val d’Aosta vi consentirà di abbinare la vostra passione per l’avventura alla scoperta dei sapori tradizionali della regione. Gustate un tagliere a base di prodotti D.O.P.: una gustosa fetta di Fontina, il formaggio a pasta semicotta prodotto con il latte intero di mucche esclusivamente valdostane, accompagnata dal prosciutto Jambon de Bosses. Questo prosciutto crudo, prodotto nell’omonima località di Saint-Rhémy-en-Bosses, viene speziato con erbe di montagna, tra cui ginepro e timo e stagionato utilizzando il fieno della valle. Per accompagnare i saporiti salumi e formaggi della zona nulla è più adatto del Pan Ner, il tipico pane nero di farina di segale e frumento, con lievito madre. Controllate i molteplici appuntamenti dedicati alla cottura del pane, come la festa del pane nero a Mellier in agosto, un momento di aggregazione per le genti di montagna che si ritrovano una volta all’anno per la cottura nel forno comunitario.
Leggende della valle
Chi ama la pace, potrà concedersi una vacanza immerso nei silenzi della valle, magari approfondendo la propria conoscenza sui miti e le leggende locali. Abbondano le vicende di streghe, fantasmi, demoni e santi legati ad alcuni luoghi dalla regione, come il castello di Verrès. Qui sembra si aggiri lo spettro della Contessa Bianca Maria di Challant, la bellissima moglie del conte Renato di Challant, che, dopo essere stata falsamente accusata di omicidio, fu decapitata all’età di appena vent’anni. Si racconta che il suo fantasma appaia in estate accanto alla fontana nel cortile…
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