Vacanzina a Lisbona

Eccomi finalmente dopo oltre un mese dal rientro a raccontarvi delle mie splendide vacanze natalizie! Lunghe e variegate vacanzine, da Lisbona all’ Alto Adige alla Svizzera.

Iniziamo con il primo capitolo: Lisbona e dintorni. Quest’anno con la mia famiglia abbiamo deciso di trascorrere un Natale diverso dal solito, stando soli soletti noi 4: io, mamma, papà e la mia sorellina. E così, dopo una survey sulle zone che ognuno di noi aveva già visitato abbiamo eletto Lisbona come destinazione.

Partiamo entusiasti il 24 mattina avendo prenotato un bellissimo hotel, il Tiara Park Atlantic. Lisbona ci accoglie sotto una pioggia torrenziale, fortissime folate di vento e un solo presagio: ci saremmo rinchiusi in hotel fino al giorno dopo!

E questo programma non è stato così male, le camere sono super accoglienti, dopo circa un’ora dal nostro arrivo, un cameriere viene a portarci un dolce natalizio di benvenuto, che bello! Non so di che dolce si trattasse ma era fatto di una pasta interna morbida e una esterna più croccante con dello zucchero sopra e all’interno canditi e noci. Poi la possibilità di cenare non per forza al ristorante che prevedeva un mega cenone, ma al bar dell’hotel, Le Ganesh, molto India style, decisamente buono! Ordiniamo zuppa del giorno, baccalà, e un dolce alla zucca con gelato alla noce e porto. Con acqua e vino il tutto a sole 24€. Perfetto.

Non rinunciamo alla messa di mezzanotte in una chiesetta di quartiere, interamente addobbata di Azulejos, le tipiche piastrelle bianche ornate di disegni azzurri tipiche portoghesi.

La mattina seguente dopo un’ampia colazione in hotel costituita da pancakes, uova, dolci tipici portoghesi, frutta, yogurt, pane, marmellata, affettati, e chi più ne ha più ne metta.. ci avventuriamo in macchina verso la costa più occidentale dell’Europa, prima tappa Cascais.

Per pranzo avevamo già prenotato dall’ Italia allo splendido Farol Hotel a Cascais, dietro suggerimento della fantastica Ori di Original Miles. Hotel incredibile, direttamente sul mare, in uno dei punti più suggestivi della costa, dove le grandi onde delle diverse correnti oceaniche si scontrano e danno vita a spettacoli pazzeschi. Albergo moderno, tenuto alla perfezione, ci accoglie con dei pani misti fatti in casa da spalmare con burro alle erbe, formaggio tipico Azeitao e olive e ci regala un menù natalizio insolito: gamberoni saltati con purea di prezzemolo e ginger con gelatina di verbena e carotine croccanti, poi a scelta o risotto con pesce, gamberi e cozze o petto d’anatra con purea di patate viola saltato con funghi e pak choi e per finire mele arrosto con crumble alla cannella con porto. Tutto davvero delizioso. E per chi avesse avuto voglia di sushi, avendo il ristorante del Farol un sushi bar, ecco un ulteriore menù tra cui scegliere: zuppa di miso con tonno, salmone, gamberi con alghe e porri, tartare di salmone, tonno con porri, salsina piccante e erba cipollina, roll di formaggio e salmone, 21 pezzi di sushi e sashimi e per finire un sorbetto croccante al dulche de leche. In conclusione, ci viziano con alcuni dolci tipici portoghesi, alcuni molto fritti ma decisamente buoni! Entrambi i menù, compresi di acqua, vino e caffè a sole 40€, un rapporto qualità/ prezzo eccezionale, davvero tutto fantasticamente buono e gustoso.

E dopo questo strepitoso pranzo, che ho apprezzato anche perché non è stato il tipico pranzo di Natale che ti stronca e sei costretto a stare sul divano per ore prima di riprenderti, eccoci che ripartiamo alla volta di Cabo da Roca, il punto più a occidente d’Europa, caratterizzato da un grande faro e da magnifiche scogliere. Tirava un vento che ancora un po’ e faceva cadere, ma finalmente abbiamo visto il cielo terso e il sole splendente!

Nel pomeriggio, prima di rientrare a Lisbona, l’ultima tappa è stata Sintra, paesino patrimonio dell’Unesco, caratterizzato da un castello con due strani “camini” che lo rendono unico. Carine le viuzze del paesino, bellissima la vista che si gode dai punti nascosti. Per me che adoro i giri in macchina è stato un percorso che proprio consiglio, su e giù per le colline e la costa, un itinerario per un’escursione di una giornata da non perdere!

La giornata si conclude molto tardi in hotel, senza bisogno di dover ulteriormente cenare visti l’abbondante colazione e pranzo!

Il terzo giorno si apre con la speranza di non avere pioggia! Ne approfittiamo per prendere uno di quei classici double decker turistici che ti danno la possibilità di salire e scendere quando ti pare. Ci dirigiamo subito verso il centro per poi proseguire verso la zona di Belem, dove visiteremo la famosa torre, il monumento dos Descobrimentos e il Monasteiro dos Jeronimos. Dalla torre si gode una splendida vista sull’oceano e sul famoso ponte del XXV Aprile, che ricorda in piccolo il Golden Gate Bridge di San Francisco. A fianco del convento, impossibile rinunciare a una visita all’Antica Confitaria de Belem dove producono le famose Pastel de Belem, delle tartellette con la crema incredibili, sembrano come le ciliegie ne mangi una e continueresti all’infinito!

Per pranzo ci fermiamo invece all’Associao Naval de Lisboa, dove gustiamo un’incredibile cataplana, ovvero una zuppa di pesce ricchissima. L’ambiente è elegante, marinaresco, così come dice il nome, si tratta della sede dell’Associazione Navale di Lisbona, quindi luogo simbolo per una città di mare. Mia sorella sceglie invece il classico baccalà, che a fine vacanza eleggeremo come il migliore assaggiato in questa vacanzina. Davvero morbido, si scioglieva in bocca! Bagniamo il tutto con del classico Matheus, un rosè piacevole che scende alla grande 😉

Concludiamo con un tris di dolci e del mango fresco. Perfetto!

Con il nostro bus turistico torniamo verso il centro dove ci fermiamo per un giretto nelle piazze principali. Alla sera una passeggiata al Barrio Alto dove si susseguono infiniti localini da cui escono le note del Fado, musica jazz o ancora musica elettronica, un mix di tutto un po’. Ci avventuriamo fino a Praca do Comercio dove in occasione delle festività natalizie vi è uno spettacolo chiamato “Circo de luz” in cui vengono proiettate varie scenette sul grande palazzo che domina la piazza. Molto divertente!

Quarto giorno dedicato alla visita del castello di Sao Jorge da cui si gode della vista completa della città e da cui si può prendere il classico tram 28 che va su e giù per la città e ci porta fino alla zona di Estrela dove visitiamo la chiesa e ci avventuriamo tra le viette fino a che decidiamo di fermarci a pranzare da Frade dos Mares, ristorantino contemporaneo, pochi tavoli, silenzioso e con un servizio impeccabile. Dopo il classico benvenuto con pani vari e salsine, scegliamo baccalà con pane al mais e dell’altro branzino in pasta fillo con crema di granchio, buonissimo! Prendiamo anche uno  stufato di polpo con patate dolci accompagnato da verdurine e concludiamo con un flan brasiliano, una sorta di budino più consistente, molto buono.

IMG_3747 IMG_3748 IMG_3749 IMG_3750 IMG_3751 IMG_3756

Continuiamo la nostra esplorazione della città tra le sue viette che vanno su e giù, mi piace molto la piazzetta di Largo de Camoes, sembra proprio uno di quei crocevia punto di incontro della città. Bellissima anche la suggestiva Igreja do Carmo, o ciò che ne resta, infatti sono rimaste solo alcune arcate a cielo aperto di quella che una volta fu una grandiosa cattedrale.

Alla sera scegliamo di andare a cena in uno dei templi del baccalà, anche conosciuto come O rei do Bacalhau, ovvero il ristorante Laurentina che appunto propone baccalà in moltissime varianti, leggenda vuole che ci siamo 365 modi, uno per ogni giorno, per cucinare il pesce nazionale! Ci offrono delle polpette di baccalà come benvenuto, poi noi scegliamo la versione in brodo con riso, quella al burro con olive e quella al forno con patate, cipolle e uova. Concludiamo con un dolce tipico, cremoso alla nocciola, ananas tagliato a carpaccio con gelato e un altro dolce tipico costituito da vari strati di biscotto.

Ultime ore prima del rientro dedicate a passeggiare per Avenida de Libertade e fermarsi a fare un po’ di shopping visto che qui i saldi iniziano subito dopo Natale! Niente male 😉

Questa prima parte delle mie vacanze natalizie mi è proprio piaciuta, il Portogallo sarà sicuramente meta di future vacanze più ampie e in periodo più caldino anche, ma per un weekend in qualsiasi momento dell’anno consiglio Lisbona a tutti!

3 thoughts on “Vacanzina a Lisbona

  1. Pingback: Vacanzina in Alto Adige | Taste and Travel

Lascia un commento